lunedì 3 dicembre 2012

L'antimateria

                                                                                                                         

Grazie alla fisica quantistica oggi si è venuti a conoscenza dell'antimateria,
l'insieme delle antiparticelle.Queste sono corrispondenti alle particelle della materia ma con carica opposta ad esempio, l'elettrone ha come antiparticella il positrone, particella con la stessa massa dell'elettrone ma con carica positiva, lo stesso vale per il protone che ha come antiparticella l'antiprotone. Una proprietà delle antiparticelle
riguarda le radiazioni, se una particella viene a contatto con un' antiparticella si generano radiazioni elettromagnetiche questo fenomeno è chiamato annichilimento.
La comunità scientifica, in particolare Massimo Villata un fisico teorico teorizza che la repulsione tra materia ed antimateria creerebbe un'antigravità, causa dell'energia oscura.Secondo Villata l'antimateria sarebbe situata in enormi spazi "vuoti", buchi nella mappa larghi anche milioni di anni luce, il più vicino a noi è detto Vuoto Locale che confina con il super-ammasso di galassie della Vergine. Questi vuoti ospitano grandi quantità di antimateria, forse organizzata in antigalassie. Anche se al momento non è possibile rilevarla ne possiamo osservare gli effetti secondari come la repulsione sulla materia,  l'accelerando l'espansione dell'universo.
Abbiamo detto che l'antimateria è l'insieme delle antiparticelle, proprio per la presenza di quest'ultime si ipotizzava l'esistenza di elementi chimici formati dalle antiparticelle. Oggi invece se ne ha la conferma, infatti sono stati catturati 38 atomi di anti-idrogeno (composto da un antiprotone e un positrone) e mantenuti stabili per un decimo di secondo.
Secondo alcune ipotesi condivise dalla maggior parte degli scienziati, all'origine dell'universo vi sarebbe stata una quantità di antimateria pari a quella della materia, nonostante quest'ultima domini la nostra parte di Universo.




Nessun commento:

Posta un commento